In questa guida tratteremo del modo in cui funziona un prestito per dipendenti pubblici a tempo determinato. Spesso le banche e le finanziarie si fidano solamente a concedere prestiti a coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato, eppure oggi anche coloro che hanno un contratto a tempo determinato possono accedere a queste soluzioni di credito che sono rivolte in modo specifico ai dipendenti del settore pubblico e statale.
Vediamo nel dettaglio quali sono le principali soluzioni di prestiti per lavoratori che lavorano nel settore pubblico, ma che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato, ovvero che prevede una scadenza. Si tratta di soluzioni di credito che sono offerte oggi dalla maggior parte delle banche e delle finanziarie, dal momento che il mercato del lavoro risulta essere sempre più precario.
Prestiti per dipendenti pubblici a tempo determinato: è possibile?
Devi sapere che oggi tutti i lavoratori dipendenti pubblici a tempo determinato hanno la possibilità di accedere a soluzioni di credito che sono pensate appositamente per loro. Tuttavia, per poter accedere a questi prestiti è opportuno che la durata del contratto di lavoro sia pari o persino superiore rispetto alla durata del contratto del prestito che si decide di sottoscrivere. Per accedere al credito, esattamente come accade anche per i lavoratori dipendenti pubblici con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, i soggetti i lavoratori richiedenti devono dimostrare dei documenti che attestino il loro reddito mensile percepito, così da poter capire se è sufficiente per far fronte al rimborso delle rate mensili che sono previste in buona sostanza dal piano di ammortamento del prestito.
Di solito, tutti gli istituti di credito e le finanziarie che erogano il credito concedono il loro prestito solamente nel caso in cui la rata mensile prevista dal rimborso del prestito non vada oltre il 30% del reddito mensile percepito. A loro discrezione, le banche e le finanziarie che concedono questi finanziamenti, soprattutto se si tratta di soggetti che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato, potrebbero richiedere anche di presentare ad esempio delle garanzie aggiuntive. Tra queste garanzie aggiuntive richieste ci può essere ad esempio la firma di un soggetto garante, ovvero una figura che si impegna a garantire il rimborso delle rate mensili che sono previste dal piano di ammortamento del prestito e che si impegna quindi a intervenire economicamente in caso di insolvenza o inadempienza economica da parte del soggetto debitore principale.
Garanzie alternative richieste
Come già anticipato nel paragrafo precedente, i lavoratori dipendenti pubblici che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato hanno la possibilità di accedere a soluzioni di credito pensate appositamente per loro, ma è anche vero che hanno più difficoltà nell’ottenere il prestito stesso rispetto ad esempio ai lavoratori dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato. La documentazione e i requisiti che sono richiesti a questi lavoratori per poter accedere al credito sono all’incirca gli stessi di quelli richiesti anche a coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Ciò che cambia invece a che vedere principalmente con le tipologie di garanzia che devono essere presentate a banche finanziarie per poter ottenere il credito.
Spesso, i lavoratori dipendenti pubblici a tempo determinato sono costretti a presentare garanzie di tipo alternativo per poter accedere al credito. tra queste garanzie troviamo ad esempio quelle relative alla firma di un garante, vale a dire di un soggetto che gode di una buona situazione economica, spesso parente del debitore principale, che si fa carico del rimborso delle rate mensili previste dal piano di ammortamento di un prestito. Il garante è quindi chiamato a intervenire economicamente in caso di insolvenza da parte del debitore principale. Clicca qui per conoscere più informazioni sul funzionamento dei prestiti per dipendenti pubblici.